Ci arrivo col magone a scriverlo, perché quando mi guardo indietro non riesco a vedere solo cose brutte o cose così belle da non doverne neanche parlare: mi guardo indietro e vedo giornate, persone, azioni e esperienze che mi hanno portato fin qui. E dico comunque grazie: a chi ho incontrato, a chi ho salutato con un addio, a chi mi ha fatto del bene e a chi ha cercato di farmi male, ai posti che ho visto, ai libri che ho letto, alle lacrime e alle risate, e alla mia famiglia d’origine per esserci quando serve ma soprattutto alla famiglia che mi sono scelto ormai quattro anni e mezzo fa e che mi sostiene senza condizioni insegnandomi cos’è l’Amore vero.
Prima di conservarla, agenda alla mano, ecco cosa resta di questo 2011:
GENNAIO: il mese della grande soddisfazione di mettere in scena “El Club Silencio” (sabato 22 e domenica 23, mostra di arti visive che si è dimostrato vincente sia nella carta che nel concreto) e di preprarare “I Monologhi della Vagina” che è andato in scena il 14 FEBBRAIO e che ha assorbito tutto il mese in un gran dispendio di energie (ma ne è valsa la pena perché è stato un successo da qualsiasi parte lo si guardi). Da MARZO a tutto MAGGIO è stato solo lavoro, lavoro e lavoro: mille laboratori, prove di spettacolo e spettacoli veri e propri (il 29 maggio ho visto “Macadamia Nut Brittle” di Ricci/Forte e sono stato meravigliato). A GIUGNO ha debuttato lo spettacolo per il quale ho sacrificato 200 ore della mia vita più estenuanti viaggi e sessioni di prova (per ottenere poi solo 3 repliche e una truffa da 4mila euro). A LUGLIO salta senza tanti complimenti “Holy Peep Show” di LucidoSottile nel quale dovevo recitare: è la goccia che fa traboccare il vaso e io (provatissimo dall’inculaa colossale del mese prima) mi chiedo seriamente se valga la pena continuare a fare questo mestiere, al quale finora ho dato anima e corpo come a nient’altro e a nessun altro nella mia vita. Il 5 AGOSTO alle 21.30 vado in scena (assolutamente controvoglia) con la seconda versione di “El Club Silencio” e la vivo così bene che alle 23.30 mi sento rinato, non ho più dubbi che valga la pena dedicarsi al teatro. So che non è facilmente comprensibile, ma grazie a questo spettacolo e ai successivi 3 della rassegna di Baratto Teatrale fatta nella mia città, ho ritrovato la luce dopo due mesi che ho passato abbastanza vicino al mio suicidio artistico. E a poco è servita la presenza di amici attorno a me (compresa Lara che d’estate è venuta a trovarmi da Londra ogni mese) perché da SETTEMBRE a NOVEMBRE la difficoltà l’ho vissuta a livello personale (il blog ha preso una piega strana, da bimbominkia desperado, ma stavo male, davvero malissimo, bordeline, un disagiato) e contemporaneamente ho preparato uno spettacolo (“La Cena“) che mi ha portato a Milano e Genova (dal 26 al 31 ottobre) con un gruppo di lavoro molto sereno, che mi ha fatto stare bene e ho allestito le overture della rassegna di teatro contemporaneo a San Sperate che la mia compagnia ha portato a casa con successo. E finalmente “Holy Peep Show” di LucidoSottile va in scena (24, 26, 27 novembre) e io la vivo come una bella e giusta rivincita per tutti. DICEMBRE è stato il mese di “Snuff, pornografia allo stato impuro – precum” (venerdì 16). Troppo presto per parlarne ora, ma si sta rivelando fondamentale a livello professionale. E a livello personale? Riserbo assoluto.
E ora che la mia vita è già organizzata e impegnata fino a fine Aprile 2012, voglio salutare come si deve questo 2011 che nel bene e nel male mi ha portato fin qui, a fare ciò che faccio e ad essere ciò che sono.
Che tutto ciò che facciamo agli altri, ci venga reso 100 volte di più. Questo è l’augurio più equo e giusto, perché sistema i buoni e i cattivi in una botta sola, no? Salutate come si deve questo bel 2011 e accogliete bene il 2012. Io lo farò.