Si, Andreina ha sempre ragione.
Lei è una persona fantastica, ha un entusiasmo che spesso viene frainteso e deriso, invece è tutto ciò che si dovrebbe essere in età matura: saggi ma smaliziati e innocenti. E’ una donna ormai nonna di splendide bambine che sembrano angeli scesi in terra, ma è un tipo che si mimetizza tra quelle pargole, tant’è la sua gioia di vivere e il modo in cui si butta sulla vita. E’ una mia compagna di teatro e l’unica persona, a parte Ga’, che è anche Amica nella vita. E dire che Amici ne ho proprio pochissimi, a teatro c’è solo lei. Lei che mi intercetta al foyer di un teatro, ero bambino e la gente si cagava solo mia madre che era all’apice della carriera. Lei invece mi guarda, mi chiede chi sono e cominciamo a parlare di libri. Lei che mi chiama a recitare per quel teatro (la mia gavetta), lei che mi presenta PFZ, lei che c’è sempre, lei che è una vera Attrice con una professionalità rara, lei che è sbadata come me, lei che mi dà sempre saggi consigli. Unica.
Perché ha sempre ragione? Potrei elencare all’infinito, ma mi soffermo sull’ultima sua telefonata, poco fa, di primo mattino. Suonava più o meno così:
“Abbello che c’avevi ieri alle prove? Mi sembravi stanco, stai facendo troppe cose, perché non ti riposi un po’? Mi permetto di farti da vicemamma, lo sai che c’abbiamo un rapporto io e te…dai ciao ciao”
Così, senza lasciarmi spazio alla risposta, una discrezione che ho sempre ammirato e subito fatto mia. Quel te-lo-dico-perché-ti-voglio-bene-ma-non-sono-cazzi-miei che adoro. Ecco, per questo Andreina ha ragione. E sarà perché è l’ennesima volta, sarà perché quando ho risposto ero fresco come un pesce crudo fuori dal frigo per tre settimane, mi sono commosso. No, non ho pianto, mi sono commosso dentro, che è ancora più profondo come concetto. Inesplicabile.
Invece ho pianto l’altro giorno. Guardando la settima puntata della terza serie di Desperate Housewives, titolata “Bang”, in cui moriva un po’ di gente e Mary ALice Young compariva nei sogni di Lynette Scavo. E io giù a piangere come un vitello. Si, Andreina ha sempre ragione: sono troppo stanco.