Christmas time!

Avviso ai lettori: nonostante le intenzioni iniziali, questo non è un post interessante/divertente.

Iniziano le feste di Natale. Vabbè, per me sono iniziate già da sabato 22, ma ufficialmente dopo ieri sera, non devo dovrei lavorare fino a gennaio 2013. Quindi avanti tutta, che inizino i festeggiamenti di Natale.

Quest’anno mi sono organizzato da tempo, non che debba fare chissà cosa, ma è da ottobre che con cura certosina ho preparato tutto a dovere: menù, film, impegni.Ma soprattutto starò lontano da persone e situazioni “obbligate”. Sono un uomo libero anche a Natale e faccio ciò che voglio, non ciò che devo.

Anzitutto Casa Ferai è confortevole e pronta ad accogliere le mie attività solitarie, di coppia o di gruppo: è tutto perfetto, tutto come volevo, tutto pulito, caldo e mio, mio, mio! Per quanto riguarda il menu non ho pensato a chissà cosa, mi farò prendere dall’ispirazione, ma ho solo due certezze: non mangerò come se non ci fosse un domani per poi piangere lacrime, sudore e sangue in palestra a gennaio; e (in netta contrapposizione con la succitata certezza numero uno) farò colazione con cappuccino e pandoro domani e mercoledì mattina. Sbav… Cinematograficamente parlando ho una cartella sull’hard disk esterno che mi aspetta: Alice nel Paese delle Meraviglie e La Spada nella roccia per quanto riguarda la Disney, poi Auntie Mame-la signora mia zia (di cui lessi il libro due annetti fa), Colazione da Tiffany, Notting Hill, Il Mago di Oz e Priscilla-la regina del deserto (per recuperare quattro delle tante scandalose lacune cinematografiche che ho), Il Piccolo Lord e Tutti insieme appassionatamente (perché sennò non è Natale), SOS Fantasmi, Il Grinch, La morte ti fa bella (perché mi va) e infine, ultimo perché è speciale e importante: Eloise al Plaza, di cui vidi 20 minuti la notte della Vigilia di 7 anni fa e che finalmente potrò gustarmi per intero. Poi andrò di festa in festa, di cena in pranzo… Ho l’agenda mondana più fitta di quella di Paris Hilton ai tempi d’oro. Queste feste le passo con le poche ma preziose persone del mio cuore: non le nomino, ma i loro regali sono sotto l’albero di Casa Ferai. E poi penso tanto alle due persone lontane ma che sono comunque nel mio cuore: una bionda che c’è da quasi un decennio e un moretto che inconsapevolmente si sta facendo sempre più importante.

E adesso che la festa abbia inizio!