Conati di vomito- tre buoni motivi per vomitare.

Ci sono quelli che quando scrivono un post sul blog lo fanno per due motivi: vedere il contatore delle visite schizzare notevolmente su, oppure scoccare un dardo in una direzione precisa. Questo post è palesemente, pesantemente pensato per la prima motivazione. Per cui ci sarà molto gossip in salsa sarda (i miei lettori sono prevalentemente persone che mi conoscono pubblicamente – facebook – e anche privatamente – leggi “vita vera” – ), foto ammiccanti e notizie bomba. Tanto si sa che sono un figlio di puttana quando mi ci metto, non guardo in faccia a nessuno.

Ci sono quelli che pare abbiano un solo obiettivo nella vita: mostrare a tutti quanti peli hanno in corpo. Te ne accorgi sempre nei momenti meno opportuni, ad esempio la mattina appena sveglio quando accedi a facebook e l’esercito delle frocie del male è lì a ricordarti di ringraziare dio o chi per lui di averti fatto glabro o comunque con il buon senso e il buon gusto di non mettere foto con ascelle al vento, maglie scollacciate che neanche J.Lo e barbe che solo vedendole dallo schermo ti fanno assaporare l’olezzo di fumo, formaggio e stantìo. C’è una moda (tutto ciò è profondamente sbagliato e mi dissocio pubblicamente) che sta dilangando come un’epidemia di colera in Africa: il gay peloso. Spero passi, come è passata la moda delle Dr Martens e del tribale nel fondoschiena. Perché non se ne può più di andare in discoteca e ritrovarsi accerchiati dal Cugino It e compagnia bella.

Ci sono quelli che conosci e che ti ritrovi nudi su tumblr. Così, senza un perché. Dunque: tumblr è un social network che ti permette di condividere immagini, video e parole. Tipo il figlio di facebook e flickr. Tipo… Dunque puoi rebloggare qualcosa di qualcun altro. E reblogga che ti rebloggo, ho visto nella home di un mio contatto questa persona che conosco. Nuda. Questa persona la conosco molto poco, ma è molto nuda. Non vi dico i conati repressi di chi vi scrive. Non sono foto rubate, sono foto volontariamente messe online e divulgate da una persona che tutto sembra tranne che fuori di testa come Chris Croker. Ora, chi vi scrive non è certo un santo o un bacchettone, ma consapevole che c’è un contesto a tutto, se recito nudo su un palcoscenico non significa che sono pronto a mostrare via web a chiunque le mie grazie&disgrazie. E credo, come sostiene fermamente la mia amica Rita, che vedere i genitali di una persona che conosci debba essere una scelta consapevole, non una casualità. Sennò sai che conati…

Ci sono quelli che della gente non hanno mai capito un cazzo. Vedi foto sopra. Sì, sono io. È che ho sempre avuto questo grande entusiasmo nella vita che mi ha portato sempre a grandissimi slanci verso gli estranei. E spesso e volentieri quello che vedevo io non era quello che era reale. Anzi. Sapeste che male che mi sono fatto a volte. Non avete idea di che cantonate assurde. Ma sbatti oggi e cadi domani, qualcosa la imparo anche io. Non sono mica di gomma, no? La Nikki di David Lynch dice che la gente non cambia, non peggiora né migliora: la gente si rivela. È verissimo per fortuna. Ed è così che il tempo fa da cartina tornasole delle persone di cui mi circondo. Ormai ho imparato, sono molto diffidente (e non è un pregio) e nel mio mondo è difficilissimo entrare. Certo è, che poi ti guardi indietro e ti chiedi “ma come ho fatto?“, “perché?“. E reprimi conati, diversi da quelli sopraccitati, più potenti, conati veri, non metaforici. Ti viene da vomitare vero, da vomitare pesante. E tutto passa guardando al presente che hai e al futuro meraviglioso che ti aspetta. Perché l’aspetto positivo di queste cantonate è che oltre il vomitare non ti può più succedere nulla di male. Hai sbagliato e in virtù di quest’errore, non sbagli più, sei protetto, ormai sei vaccinato.

Ci sono quelli che hanno letto questo post consapevoli di aver sprecato dieci minuti di tempo e quelli che hanno capito di aver sprecato una vita. Spero.

11 pensieri su “Conati di vomito- tre buoni motivi per vomitare.”

  1. Ma non è che va di moda il gay peloso… E’ che, tecnicamente, il maschio è peloso di suo. Almeno in genere.
    Il pelo attizza dai 😀

    Riguardo a Tumblr… Non mi ha mai appassionato, però leggendo ciò che hai scritto la voglia di iscrivermi si abbassa notevolmente.

    1. Io sono maschio ma non sono peloso e non capisco perché l’ascella debba essere fotografata….bleah…perché tumblr non ti intriga più?

      1. Ma infatti l’ascella è la zona più antisesso del corpo maschile con i peli. Idem con patate per la schiena.
        Però gambe, petto… Eh, beh, la differenza si vede.
        Poi è una questione di gusti. 😀

        Beh, Tumblr non mi intriga perché, se come hai detto tu, mi ritrovo le foto di gente che conosco completamente nuda, sono veramente cazz* senza zucchero. 😀

  2. Ho sprecato solo 4 minuti.
    Come si fa con gli altri 6?
    Leggo il post un’altra volta e mezzo?
    “Questa persona la conosco molto poco, ma è molto nuda” è la frase che “vende” il post,secondo me.
    Chiunque sia non sarà Crocker,ma certamente non sa che ciò che entra nel web,ci rimane per sempre.
    Una foto pubblicata quindi può assumere le stesse qualità temporali di un diamante della De Beers.
    Comunque la foto di Jake Lyons al centro della pagina è una cosa meravigliosa,da farci una maglietta con lo stesso contrasto luce-ombra di quella del Che scattata da Korda,il risultato sarebbe spettacolarmente bizzarro…

  3. riguardo ai peli pochi ma buoni…
    riguardo a tumblr e purtroppo pure facebook ormai non mi sorprendo di nulla, nel corso del tempo ho scoperto diversi altarini. all’inizio mi stupivo e mi restava l’amaro in bocca. ora non più.
    si impara, non so se sono diventato diffidente, sono certamente più attento, ho imparato e sto imparando a leggere fra le righe, un saluto.

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